Sono gravi le preoccupazioni del Professor Stefano Bianchini, dell'Università di Bologna. Direttore dell'Istituto per l'Europa centro-orientale e balcanica, uno dei massimi esperti italiani di quest'area. E' profondamente scettico, sull'esito del minivertice di Bruxelles, che aveva l'obiettivo di rallentare e gestire l'esodo – finora incontrollato – dei migranti. Juncker, è riuscito a strappare in extremis un accordo in 17 punti, operativo da subito. Principi chiave: un potenziamento dei controlli delle frontiere esterne, la registrazione dei migranti, e la creazione – con l'ausilio dell'UNHCR - di 100mila posti di accoglienza; 50mila in Grecia e altri 50mila nei Paesi lungo la “rotta balcanica”
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