Che esista il disagio economico in alcune famiglie della Repubblica è sensazione diffusa, ma quale sia la dimensione del fenomeno è ancora da definire. Nessuno è in grado di dire quante sono le realtà famigliari che, tra le mura di casa, vivono situazioni difficili, che arrivano con fatica a fine mese, che pagano con difficoltà l’affitto o le bollette, che di fronte ad impegni economici non calcolati vanno in crisi. La necessità di portare alla luce anche questi aspetti della società è stata raccolta dalla Segreteria alle Finanze che ha stanziato 1 milione di euro, destinandoli proprio al fondo per interventi connessi alla politica dei redditi. Un provvedimento che mira non solo a risolvere problemi urgenti all’interno delle famiglie ma anche a fotografare l’entità del problema per poter meglio agire e intervenire in futuro. Lo stanziamento sarà utilizzato per aiutare le famiglie monoreddito, i soggetti parzialmente autosufficenti e diversamente abili privi di adeguato sostegno familiare e le situzioni difficili che mettono a rischio il diritto all’abitazione.
E’ un provvedimento straordinario che potrebbe non ripetersi in futuro, un sostegno una tantum non di pura assistenza, ma di appoggio in un momento difficile. Verrà attuato in base alle domande, che dovranno certificare lo stato di necessità, e da presentare entro il 10 novembre, all’apposita Commissione, istituita presso la Segreteria Finanze. 'Servirà inoltre, sostiene il sgretario alle finanze Mularoni, a decidere futuri interventi strutturali ed evitare l’insorgere di disagi che a San Marino non hanno grande diffusione ma che esistono e vanno tamponati'.
E’ un provvedimento straordinario che potrebbe non ripetersi in futuro, un sostegno una tantum non di pura assistenza, ma di appoggio in un momento difficile. Verrà attuato in base alle domande, che dovranno certificare lo stato di necessità, e da presentare entro il 10 novembre, all’apposita Commissione, istituita presso la Segreteria Finanze. 'Servirà inoltre, sostiene il sgretario alle finanze Mularoni, a decidere futuri interventi strutturali ed evitare l’insorgere di disagi che a San Marino non hanno grande diffusione ma che esistono e vanno tamponati'.
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