L’autore del Cippo di Montepulito Gabriele Geminiani, rende omaggio a tutta la Comunità di Faetano, e dice grazie "per la cura amorevole con cui custodisce negli anni il Cippo di Montepulito - del quale ieri cadeva il decennale dell’inaugurazione - e con lui la memoria di un gesto eroico che accadde oltre 75 anni fa". Nel 2008, ricorda Geminiani, vedevo premiata la mia proposta per il “cippo” dove sintetizzavo il gesto eroico e doloroso del soldato gurkha Sehr Bahadur Thapa nell’atto di trattenere la scheggia di fuoco tedesca con le proprie mani a beneficio di commilitoni e civili. Mani enormi che divenivano scudo o il mantello protettivo di una Madonna della Misericordia. Un gesto di altruismo estremo, in un tempo apparentemente vuoto di valori. Ma essere lì in tanti, con i Capitani Reggenti in testa, sottolinea Geminani, ha testimoniato tutt’altro che un vuoto e sembrava una lezione fantastica per le future generazioni.
Il comunicato stampa integrale
Il comunicato stampa integrale
Riproduzione riservata ©