Le nuove truffe telefoniche che mirano a estorcere contratti di gas e luce sono in forte aumento. Come nel caso delle truffe a nome SGR Luce e Gas, dove i truffatori fingono di far parte del gruppo per estorcere informazioni e dati, una tecnica di attacco utilizzata è lo “spoofing”. Questa viene utilizzata per falsificare diverse informazioni: il numero o l'identità del mittente. Questo rende possibile ricevere informazioni riservate del destinatario. Combinata a tecniche di social engineering si può ottenere l'accesso a informazioni riservate e credenziali degli utenti.
Un modo per difendersi da questo tipo di truffa è richiamare il numero che ha contattato: spesso i numeri delle truffe non risultano raggiungibili; oppure contattare l'azienda per verificare che il chiamante sia un dipendente della stessa. Molte volte i truffatori inventano informazioni false per rendersi credibili, come l'acquisizione di SGR da parte di un altro gruppo.
Oltre 500 clienti hanno contattato l'azienda SGR per verificare la veridicità di chiamate sospette, che sono state poi segnalate alla Polizia Postale. L'azienda SGR ha stretto una collaborazione con i Carabinieri per contrastare le truffe, avviando anche campagne di sensibilizzazione, dove spiegano che i consulenti non si presentano a casa del cliente senza appuntamento e che non richiedono mai somme di denaro. Inoltre, spesso chiamano con prefissi di altre zone o dall'estero, spacciandosi per i gestori della rete o dicendo all'utente che rimarrà senza luce.