Dopo la crisi del triennio 2001-2003 le previsioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo indicano una crescita turistica del 6% a livello mondiale e del 5% in Europa. Sono i dati diffusi dall’OMT sulle tendenze del turismo internazionale. Non rosea la situazione dell’Italia con una contrazione negli arrivi internazionali del 7,2% nei primi sei mesi del 2005 pari ad una perdita di fatturato del 4,1%. L’Italia risulta così la principale destinazione tradizionale europea in sofferenza. Quanto alle dinamiche dei mercati maturi ed emergenti nel bacino Mediterraneo nel decennio 1995/2004 la crescita media annua degli arrivi internazionali è stata del 4%. Con un incremento annuo del 5% in Spagna, del 2,5% in Francia, del 2% in Italia e Portogallo. Grandi progressi invece per le destinazioni emergenti. Nell’ultimo decennio la Croazia ha registrato un incremento annuo degli arrivi pari al 20%, la Turchia del 10%, il Marocco del 9%. Sul piano internazionale per il 2004 la classifica mondiale degli arrivi internazionali è guidata dalla Francia con 75 milioni. E’ poi la volta della Spagna, dell’America e della Cina. L’Italia è al 5° posto con 37 milioni di arrivi. Mentre nella classifica degli incassi da turismo internazionale svettano gli Stati Uniti con quasi 75miliardi di dollari. L’Italia con poco meno di 36 miliardi di dollari si piazza al 4° posto seguita dalla Germania.
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