La disinformazione “infetta” le notizie quanto il Coronavirus l'uomo. Le fake news dilagano, trovando terreno fertile nei social. L'Osce alza le antenne e pubblica sul suo sito un documento scaturito dalla osservazioni dello Special Rapporteur Oscar Mina. Per il Consigliere DC tutti hanno il dovere di condividere in coscienza e divulgare notizie corrette, prive di fraintendimenti. “La disinformazione in rete corre più veloce del virus stesso e ha effetti devastanti” - spiega Mina, che fa riferimento alle numerose tesi complottistiche e teorie della cospirazione, di fantomatiche guerre biologiche o di cure e vaccini con l'unico obiettivo di acchiappare clic e nuovi followers.
Invita poi la politica ad elaborare una strategia comune, collaborando con gli organismi internazionali per smascherare la disinformazione, soprattutto quella fatta scientemente, e rafforzare al contempo la fiducia nelle autorità per favorire una maggior consapevolezza del problema. Infine un appello alla comunità internazionale: “raccomandare la divulgazione di notizie correte da parte di tutti coloro che fanno informazione, attenendosi scrupolosamente a quanto riferito dalla comunità scientifica e dalle autorità competenti, ed incitare i governi ad attuare ogni forma di cooperazione per il contrasto alla diffusione di notizie false, evitando così di generare allarmismi incontrollabili”.