La Polizia di Stato in prima linea nella campagna “Questo non è amore”, contro la violenza di genere. Ogni tre giorni e mezzo avviene in media l'omicidio di una donna in ambito familiare o affettivo.
Nonostante il lieve calo registrato negli ultimi due anni, i numeri sono sempre terribili.
Ogni giorno, ai danni di donne, si registrano 23 atti persecutori, 28 maltrattamenti, 16 episodi di percosse, 9 di violenze sessuali. E ogni tre giorni e mezzo, di media, l'omicidio di una donna in ambito familiare o affettivo.
Nel 2014 gli omicidi di questo tipo sono stati 117, 111 nel 2015, 108 nel 2016; gli atti persecutori 12.446 nel 2014, 11.758 nel 2015, 11.400 nel 2016.
Le violenze sessuali, che per oltre il 90% sono contro le donne, sono state 4.257 nel 2014, 4.000 nel 2015, 3.759 nel 2016. La Polizia gira l'Italia per offrire protezione e informazioni: il progetto “Camper”, partito nel luglio 2016 e presentato a Montecitorio, in circa 6 mesi in 22 province italiane ha consentito di contattare oltre 18.600 persone. In più, dall'inizio dell'anno adottato il protocollo E.V.A., Esame delle Violenze Agite, da parte di tutte le Questure d'Italia e che consente agli equipaggi di Polizia, se chiamati a intervenire su casi di violenza domestica, di sapere se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito familiare.
Francesca Biliotti
Nonostante il lieve calo registrato negli ultimi due anni, i numeri sono sempre terribili.
Ogni giorno, ai danni di donne, si registrano 23 atti persecutori, 28 maltrattamenti, 16 episodi di percosse, 9 di violenze sessuali. E ogni tre giorni e mezzo, di media, l'omicidio di una donna in ambito familiare o affettivo.
Nel 2014 gli omicidi di questo tipo sono stati 117, 111 nel 2015, 108 nel 2016; gli atti persecutori 12.446 nel 2014, 11.758 nel 2015, 11.400 nel 2016.
Le violenze sessuali, che per oltre il 90% sono contro le donne, sono state 4.257 nel 2014, 4.000 nel 2015, 3.759 nel 2016. La Polizia gira l'Italia per offrire protezione e informazioni: il progetto “Camper”, partito nel luglio 2016 e presentato a Montecitorio, in circa 6 mesi in 22 province italiane ha consentito di contattare oltre 18.600 persone. In più, dall'inizio dell'anno adottato il protocollo E.V.A., Esame delle Violenze Agite, da parte di tutte le Questure d'Italia e che consente agli equipaggi di Polizia, se chiamati a intervenire su casi di violenza domestica, di sapere se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito familiare.
Francesca Biliotti
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