Per la Csu i comitati referendari hanno perso la bussola e dimostrano tutta la debolezza e l’inconsistenza delle loro posizioni. “La denuncia in Tribunale - afferma il sindacato - è una pura operazione propagandistica per fare più rumore possibile a pochi giorni dal voto, visto che la cittadinanza sta dimostrando un interesse pressoché nullo per i loro tre referendum. Da parte nostra - sottolinea la Csu - confermiamo pienamente l’esattezza dei numeri diffusi sui rilevamenti inflazionistici, dati forniti dall’Ufficio di Statistica che è l’Ente pubblico preposto alla rilevazione di questi dati, così come ribadiamo la limpidezza delle posizioni assunte dai nostri organismi”. In mattinata il sindacato ha contattato il dirigente dell’Ufficio di Programmazione Economica – cui fa capo l’Ufficio di Statistica – il quale ha confermato che il calcolo dell’inflazione media annuale si ottiene sommando i valori inflazionistici dei 12 mesi dell’anno e dividendolo per 12. Lo stesso ufficio di statistica, prosegue il sindacato, ha confermato che l’inflazione media annua del 2007 è stata del 2,48% come correttamente pubblicato nel volantino Csu “incriminato” dai Comitati referendari. “Non siamo certo noi ad avere diffuso dati falsi - conclude la Csu - che sta verificando se vi sono gli estremi per querelare i rappresentanti dei Comitati referendari”.
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