Nel 2002 gli incidenti nel comune di Rimini sono stati 2717, 72 in più rispetto al 2001 che aveva registrato 2645 incidenti. I sinistri sono quindi aumentati, ma il dato positivo riguarda il decremento della gravità degli stessi che vede ridotta la mortalità da 11 casi del 2000, a 7 del 2002. Sono questi i principali dati contenuti nel rapporto elaborato, per il terzo anno consecutivo, dal comune di Rimini. Una fotografia completa degli incidenti stradali avvenuti in territorio basata sui rapporti della Polizia Municipale, intervenuta nel 75% degli incidenti, dei carabinieri e della Polizia Stradale. Un lavoro utile anche per verificare l’efficacia degli interventi di miglioramento e riqualificazione della mobilità attuati nel corso dell’anno e in linea con il piano di Sicurezza Nazionale. Il dato più significativo riguarda i sinistri sulle strade extraurbane. La statale 16, Adriatica, ha visto incrementare gli incidenti dai 150 del 2000 ai 152 del 2001 fino a 208 del 2002 e resta al primo posto per pericolosità nell’arco dell’anno. La via Marecchiese da 38 sinistri nel 2000 a 56 nel 2002 con un aumento dei feriti da 47 a 60. la via Emilia con 41 incidenti nel 2002 contro i 27 nel 2001 e la strada consolare di San Marino, passata dai 27 incidenti del 2000 ai 35 del 2002. Quasi la metà degli incidenti a Rimini vede coinvolti pedoni, ciclisti, motociclisti. Il 26% riguarda conducenti di sesso femminile con un’età media di 48 anni, il restante 74% coinvolge conducenti maschi di 50 anni in su. Un altro dato significativo riguarda le condizioni atmosferiche. Oltre la metà dei sinistri avviene con tempo buono e l’estate è la stagione più pericolosa con 854 contro i 554 invernali. In autunno la giornata nera è il venerdì, in inverno il sabato. Infine una conferma: le ore d’ingresso e uscita dal lavoro e la pausa pranzo sono le più a rischio con il 36% degli incidenti.
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