Lo definisce “un passo storico”. Il Dg Carlo Romeo, in un'intervista al Resto del Carlino (vedi l'allegato), fa il punto sulle trattative sulla questione frequenze e quindi la possibilità di San Marino Rtv di poter coprire finalmente tutto il territorio italiano, “obiettivo dichiarato di Sergio Zavoli quando si insediò come presidente”, afferma. L'accordo è vicino. “Sarebbe un grandissimo successo – continua – e ho molta fiducia nelle due delegazioni governative”.
Parte però dal bilancio di questi nove anni da direttore, “anni bellissimi, anche se molto difficili”, soprattutto il primo e l'ultimo. Nel 2013 “il palinsesto era inesistente e il bilancio pesantissimo”. Inoltre l'accordo con l'Italia non era stato ratificato”. In tre anni il bilancio è stato portato in attivo, senza tagliare teste, ed anzi investendo sulle professionalità e creando nuovi posti di lavoro. E portando sul Titano i grandi nomi della tv come Onder, Costanzo, Baudo, Cucci, Mieli, Friedman. Il 2020 è stato invece l'anno della pandemia e il bilancio ne ha “sensibilmente risentito”. Ma sulla raccolta pubblicitaria, “abbiamo risalito la china”. In pratica Rtv ha tenuto.
Quelli che verranno saranno comunque gli ultimi mesi di Romeo da Direttore generale, visto che “la legge italiana prevede la pensione a 67 anni”. La RAI su questo non consente deroghe. Nessuno scoop, dunque, e soprattutto non ci sono immaginari “problemi di rapporti con la Rai”. Romeo ha infatti dato la sua disponibilità nel dicembre scorso, compatibilmente con gli impegni familiari, ai vertici della RAI che gli avevano chiesto di garantire al suo successore un adeguato periodo di affiancamento.