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"San Marino verso l'Europa": terzo focus su servizi e capitali. Domani sintesi su Rtv

Positivo il bilancio dei tre appuntamenti organizzati dalla Società Unione Mutuo Soccorso a scopo divulgativo sui contenuti dell'Accordi di Associazione all'Ue

di Silvia Pelliccioni
21 mar 2024

Terzo e ultimo appuntamento, ieri sera, per “San Marino verso l'Europa” organizzato dalla Società Unione Mutuo Soccorso. “Un tema che si è dimostrato più difficile di altri da gestire con l'Unione europea”. Parte da qui il Presidente Sums, Marino Albani nell'introdurre il focus su due dei quattro pilastri: le libertà di circolazione dei servizi e dei capitali, al centro dell'ultima di tre serate di divulgazione dei contenuti dell'Accordo di Associazione.

La palla passa quindi a Michele Chiaruzzi, Direttore del Centro Ricerca Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino che insiste da subito sulla dicotomia tra mercato comune e mercato unico, il primo come processo che porta al secondo, principio relativo alle regole condivise tra gli associati. E che – spiega didascalico – "implicano l'abolizione delle discriminazioni nazionali alle imprese che offrono servizi all'Ue; allo stesso modo non hanno restrizioni i movimenti dei capitali. Una libertà – quest'ultima – che completa le altre tre (merci, persone, servizi) con norme specifiche sui servizi di pagamento. Le banche partecipano dunque al mercato comune. Al contempo gli Stati applicano la propria legislazione tributaria". "L'imposta comune di tutti gli Stati dell'Ue – ricorda - è l'IVA ma ognuno fissa le proprie aliquote. Fiscalità – scandisce – che è comune ma non unica".

Punta sull'ampliamento delle possibilità nello scambio di servizi per le imprese sammarinesi, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, che ha come diretta conseguenza l'allargamento del mercato di riferimento e quindi la crescita. Se i servizi sono la materia più difficile perché più tecnica e articolata, le banche sono invece la parte dell'accordo che ha rappresentato la sfida più grande a livello negoziale. “E' stato difficile – conferma Beccari – fare arrivare i servizi finanziari sul tavolo della trattativa ma il risultato, con un accordo specifico sulla materia, è ampiamente soddisfacente”. E dà grande prospettiva alle banche sammarinesi che con fatica si sono risanate. "L'integrazione sarà totale, non solo l'esistente ma anche ciò che ora non c'è potrà avere libera circolazione e stabilimento in Europa"; capisaldi, l'armonizzazione normativa e un sistema di vigilanza integrata. L'integrazione in pratica avverrà secondo un metodo progressivo, un approccio per fasi a discrezione di San Marino che prevede l'allineamento sul fronte bancario, assicurativo, fondi e titoli entro 15 anni. Lasso di tempo congruo a gettare basi robuste. Ci sarà l'armonizzazione dei servizi di pagamento? “Certo!”, risponde Beccari anticipando lo spazio domande dei cittadini, numerose anche in quest'ultimo incontro, molto partecipato. Punto fermo, di tutto l'accordo, la clausola di salvaguardia per disapplicare quegli allegati che abbiano effetto distorsivo per il Paese.

Sintesi della serata in onda venerdì 22 marzo, alle 21.30 su San Marino Rtv.

Nel video l'intervista al Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari.


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