Castello più popoloso e più esteso della Repubblica, con oltre 9000 abitanti distribuiti su circa 10 kmq di territorio, Serravalle presenta anche le più vaste concentrazioni industriali ed artigianali dello Stato, insediate principalmente nelle località di Galazzano, Ciarulla e Rovereta. La slanciata torre del castello si ergeva già in età medievale dominando il borgo fortificato ed il panorama circostante. Olnano pare che fosse l’antico nome del centro, toponimo che deriva probabilmente da “ornello”, albero simile al frassino che prosperava in prossimità del vicino torrente Ausa. Avamposto malatestiano fino al 1463, venne annesso alla Repubblica in seguito alla guerra che vide opposti i Signori di Rimini e la lega di Papa Pio II, alla quale apparteneva anche San Marino. L’attuale toponimo “Serravalle” ha origini
antichissime: “serravallum” nomina infatti la località Ottone I in un antico diploma del 962. Il castello ingloba altri due importanti centri, Dogana e Falciano, che hanno avuto negli ultimi decenni un incredibile incremento demografico e produttivo. Dogana, lo dice il nome stesso, sorge sul confine principale tra Italia e San Marino, lungo la superstrada che da Rimini conduce alla Repubblica. E’ del 1996 la costruzione del portale monumentale in acciaio, a foggia di pontile, progettato dall’Ing. De Carlo. Falciano, in origine centro a caratteristiche prettamente rurali, con la coltivazione di cereali, vigne ed ulivi secolari sul versante che guarda a Levante, ha avuto nell’ultimo decennio uno straordinario incremento del numero di abitanti. A Falciano sorge una delle più importanti zone produttive della Repubblica, in località Rovereta. Altre importanti aree industriali ed artigianali del Castello sono Galazzano, sull’altura sovrastante Dogana, e la Ciarulla, vicina al più attrezzato “villaggio sportivo” di San Marino, comprendente lo stadio Olimpico, lo stadio del Baseball e il nuovissimo Multieventi Sport Domus. Proprio in relazione alla sua densa concentrazione urbanistica Serravalle si è dotato di ampie aree verdi, come il parco Ausa di Dogana. Distribuito su un’area di circa 40000 mq, dovrebbe nei prossimi anni formare un unico polmone verde congiungendosi al Parco Laiala, inaugurato di recente ai piedi di Serravalle in località Abissinia.
antichissime: “serravallum” nomina infatti la località Ottone I in un antico diploma del 962. Il castello ingloba altri due importanti centri, Dogana e Falciano, che hanno avuto negli ultimi decenni un incredibile incremento demografico e produttivo. Dogana, lo dice il nome stesso, sorge sul confine principale tra Italia e San Marino, lungo la superstrada che da Rimini conduce alla Repubblica. E’ del 1996 la costruzione del portale monumentale in acciaio, a foggia di pontile, progettato dall’Ing. De Carlo. Falciano, in origine centro a caratteristiche prettamente rurali, con la coltivazione di cereali, vigne ed ulivi secolari sul versante che guarda a Levante, ha avuto nell’ultimo decennio uno straordinario incremento del numero di abitanti. A Falciano sorge una delle più importanti zone produttive della Repubblica, in località Rovereta. Altre importanti aree industriali ed artigianali del Castello sono Galazzano, sull’altura sovrastante Dogana, e la Ciarulla, vicina al più attrezzato “villaggio sportivo” di San Marino, comprendente lo stadio Olimpico, lo stadio del Baseball e il nuovissimo Multieventi Sport Domus. Proprio in relazione alla sua densa concentrazione urbanistica Serravalle si è dotato di ampie aree verdi, come il parco Ausa di Dogana. Distribuito su un’area di circa 40000 mq, dovrebbe nei prossimi anni formare un unico polmone verde congiungendosi al Parco Laiala, inaugurato di recente ai piedi di Serravalle in località Abissinia.
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