“Un'opportunità storica”, per la Repubblica. Così la Reggenza ha definito il summit di Glasgow, che prenderà il via il 31 ottobre. Per i Paesi partecipanti un'occasione “decisiva” – hanno ricordato i Capi di Stato –, per fronteggiare le “gravi minacce” che incombono sul futuro del Pianeta. Il Titano vuole fare la propria parte; anche perché l'impegno sul fronte dei cambiamenti climatici – è stato detto – contribuisce a combattere povertà e disuguaglianze. Senza contare il valore, della sostenibilità, come nuova opportunità di crescita, dopo la crisi indotta dalla pandemia. Dal Segretario Canti l'ipotesi di fare del Titano un laboratorio mondiale, dove applicare politiche virtuose in materia ambientale.
A Palazzo Direttori di Dipartimento, rappresentanti delle associazioni sindacali e di categoria, della società civile, di Fridays for Future San Marino. I componenti del Tavolo per lo Sviluppo Sostenibile, insomma; che si era riunito in mattinata, al Begni - con la “regia” della Segreteria al Territorio –, per condividere le linee d'azione di San Marino alla COP 26. Successivamente sono state consegnate alla Reggenza una serie di proposte, su temi quali la mobilità sostenibile, lo sviluppo delle rinnovabili, la tutela della biodiversità, e così via. Nel frattempo – dopo la Voluntary national review, presentata all'ONU a luglio - prosegue il lavoro, coordinato da Marco Affronte, sul Piano strategico per la sostenibilità, previsto dall'Agenda 2030. Già fissata una tempistica. “Vorremo avere – afferma Affronte - una prima bozza generale per la fine di novembre e consegnare alla Segreteria il piano definitivo alla fine di febbraio”.
Nel servizio le interviste a Stefano Canti (Segretario di Stato Territorio e Ambiente) e Marco Affronte (Responsabile scientifico Piano strategico per la sostenibilità)
Qui il comunicato stampa della Segreteria di Stato Territorio