Continuate pure a comprarla se vi piace e soprattutto se i proventi vanno in beneficenza, ma cercate di seguire alcune attenzioni, raccomandate dall'Aduc, perché l'Euforbia Pulcherrima, comunemente chiamata “Stella di Natale” nasconde alcune insidie. Il lattice, proveniente dalla lacerazione delle foglie o dal taglio del fusto, a contatto con l'epidermide, può provocare eritema, prurito, bruciore della congiuntiva e della mucosa orale e faringea; se ingerito da' luogo a nausea, vomito, diarrea e anche perdita di coscienza. Occorre dunque osservare alcune cautele perché i colori della Stella di Natale sollecitano la curiosità dei bambini e anche degli animali domestici: come la maggior parte degli adulti loro non conoscono le controindicazioni dell'Euforbia Pulcherrima e basta un non nulla per passare dal sereno Natale ad un Natale al Pronto Soccorso o dal veterinario.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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