“La Stampa” di Torino torna sul caso delle tangenti Enav e chiama in causa anche il manager Raffaello Rizzo: non solo l’imprenditore Tommaso Di Lernia infatti, a quanto pare avrebbe movimentato almeno 2 milioni di euro sui suoi conti in Repubblica, ma anche Rizzo sembra avesse aperto un suo conto fiduciario. Secondo “La Stampa”, è il contenuto delle prime risposte ottenute tramite rogatorie al tribunale sammarinese. Rizzo avrebbe movimentato somme per circa 490mila euro, nello stesso periodo e alla stessa banca.
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