Ridere di se stessi, dei propri limiti; rovesciando, con la forza dell’ironia, i preconcetti della gente cosiddetta “normale”, e soprattutto quello stucchevole – e troppo spesso falso – spirito caritatevole, nei confronti degli handicappati. E’ proprio questa finta misericordia che più di ogni altra cosa umilia il disabile, crea il pregiudizio. Targato H è innanzitutto una critica all’ipocrisia. Mattatore della serata – organizzata dalle associazioni Locomotiva e Attivamente – è stato David Anzalone, che ha divertito il pubblico con una serie di battute e racconti davvero spassosi.
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