Un sistema per frodare l’iva – chiamato “Carosello” - analogo a quello del maxiprocesso “long drink”. A finire nelle maglie della giustizia italiana, questa volta, due fratelli sammarinesi: Nicola Ceci, arrestato a settembre e gia’ scarcerato, e Daniele Ceci inseguito oltre confine da un’ordine di custodia cautelare emesso dalla procura di Pesaro. Al centro delle triangolazioni illecite con societa’ di copertura intestate spesso a disoccupati erano telefonini cellulari, televisori, videoregistratori ed anche una notissima bevanda analcolica. L’organizzazione era ramificata nel Principato di Monaco, a San Marino, ed anche nelle Marche, in Emilia Romagna, in Piemonte, Lombardia, Abruzzo e Veneto. I 13 evasori individuati avrebbero occultato un imponibile pari a 18 milioni di euro ed evaso Iva per 4 milioni di euro. Le indagini, durate circa due anni, sono state condotte dal nucleo di polizia tributaria di Ancona agli ordini del colonnello Ortello. I reati ipotizzati sono: associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture inesistenti; contrabbando aggravato; truffa ai danni dello stato; ribasso fraudolento dei prezzi sul pubblico mercato. Oltre ai due fratelli sammarinesi, emessi ordini di custodia cautelare per un riminese di 39 anni e un 49enne di Misano Adriatico. Denunciate complessivamente, 44 persone.
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