L'Emilia-Romagna è la regione italiana che perde meno acqua potabile dalle proprie reti idriche: va sprecato il 29,7% del volume immesso in rete che è pari a 457,7 milioni di metri cubi. È quanto emerge dal report Istat sull'acqua con dati riferiti al 2022. L'Italia complessivamente perde il 42,4% dell'acqua immessa in rete.
In regione le reti comunali di distribuzione erogano ogni giorno 199 litri di acqua potabile per abitante. Gli emiliano-romagnoli si dicono abbastanza soddisfatti del livello di servizio della rete idrica comunale. È Ravenna la provincia più virtuosa dell'Emilia-Romagna, mentre quella che perde più acqua è Parma col 37,1%, comunque al di sotto della media nazionale.
Sul podio, dopo Ravenna, ci sono Rimini (22%) e Piacenza (22,4%).
Gli emiliano-romagnoli sono tra i più sensibili in Italia rispetto alla preoccupazione per i cambiamenti climatici: il 71% pensa che siano tra i cinque problemi ambientali più gravi. A seguire l'inquinamento di fiumi e mari e il dissesto idrogeologico.