"E i miei alibi prendono fuoco, / Il Guttuso ancora da autenticare"
Così Fabrizio De André citava il pittore siciliano nel suo album "Canzone del padre", facendo probabilmente riferimento suo dipinto "I funerali di Togliatti".
Nato a Palermo, Renato Guttuso viene ricordato come politico, ma soprattutto come uno dei protagonisti della pittura neorealista italiana. Il suo padre, acquerellista dilettante, gli trasmise la passione per l'arte che lo portò a frequentare la bottega del pittore di carri Emilio Murdolo.
Già all'età di 13 anni Guttuso firmava e datava i suoi quadri, che erano in prevalenza copie di paesaggisti siciliani e francesi, ma anche ritratti originali. Fu però l'incontro con il futurista Pippo Rizzo ad influenzare profondamente la sua pittura, legata all'espressionismo e caratterizzata da forti temi politico-sociali.
La produzione di Guttuso fu infatti influenzata dalla sua militanza nel Partito Comunista Italiano, di cui disegnò il simbolo storico, che è rimasto fino al suo scioglimento del 1991.
Così Fabrizio De André citava il pittore siciliano nel suo album "Canzone del padre", facendo probabilmente riferimento suo dipinto "I funerali di Togliatti".
Nato a Palermo, Renato Guttuso viene ricordato come politico, ma soprattutto come uno dei protagonisti della pittura neorealista italiana. Il suo padre, acquerellista dilettante, gli trasmise la passione per l'arte che lo portò a frequentare la bottega del pittore di carri Emilio Murdolo.
Già all'età di 13 anni Guttuso firmava e datava i suoi quadri, che erano in prevalenza copie di paesaggisti siciliani e francesi, ma anche ritratti originali. Fu però l'incontro con il futurista Pippo Rizzo ad influenzare profondamente la sua pittura, legata all'espressionismo e caratterizzata da forti temi politico-sociali.
La produzione di Guttuso fu infatti influenzata dalla sua militanza nel Partito Comunista Italiano, di cui disegnò il simbolo storico, che è rimasto fino al suo scioglimento del 1991.
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