Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, recita un vecchio adagio: e la compagnia radunata da Salvini a Firenze - dal neo eletto premier olandese Wilders in testa e esponenti di politiche di ultradestra a filoputiniani- non è piaciuta a Fratelli d'Italia e Forza Italia per ragioni di opportunità - Giorgia Meloni in questo momento ha bisogno di un buon rapporto con le istituzioni di Bruxelles - e per ragioni politiche - Forza Italia con i socialdemocratici ha fatto eleggere la Presidente della Commissione Europea Von Der Leyen, coniando il neologismo “maggioranza Ursula” che rappresenta un arco che va dai socialdemocratici ai moderati, escludendo i sovranisti.
Per gli alleati di governo di Salvini la politica propugnata da “Identità e Democrazia”, che spara a zero contro immigrati e contro le istituzioni europee, diventerà sempre più scomoda man mano che l'appuntamento elettorale di giugno si avvicina: arrivano quindi le prime frenate: “No ad alleanze con chi è contro Ucraina ed Israele” - ha dichiarato il ministro Lollobrigida - mentre per gli azzurri ha parlato Raffaele Nevi: “Salvini sbaglia ad andare appresso a personaggi particolari".