Dieci le misure cautelari disposte dal gip - 7 in carcere, 3 ai domiciliari - 12 perquisizioni, sequestri di beni, mezzi e proprietà al culmine di una lunga indagine, non a caso denominata “Siviglia 2017”, parafrasando il titolo della celebre opera buffa di Rossini. Lo spaccio di droga, soprattutto cocaina, ma anche marijuana e hashish ruotava intorno alla figura di un noto barbiere 62enne di Novafeltria, che come base operativa per lo smercio di cocaina e hashish utilizzava il proprio negozio. Lo si può vedere in queste immagini mentre in barberia cede la droga a decine e decine di acquirenti, molti dei quali insospettabili e conosciuti, ritratti fare la fila per un “taglio e uno shampoo”, per poi prendere e intascare la dose. Oltre a “Figaro” - questo il soprannome del barbiere - in carcere sono finiti un suo stretto collaboratore – ritenuto dagli inquirenti figura di notevole importanza nelle attività illecite contestate -, un noto ristoratore che alternava lo spaccio nei suoi due locali, d'inverno a Novafeltria, d'estate a Rivabella; ed un ex macellaio di Pennabilli. Quest'ultimo, che soleva riferirsi alle dosi come "salamini", in una occasione acquistò una partita di cocaina purissima per 60mila euro.
Le indagini hanno permesso di sequestrare grandi quantitativi di stupefacente. Due le piazze principali di spaccio: una in Valmarecchia l'altra in diverse località della Provincia di Forlì-Cesena.
Nel video l'intervista al Ten. Col. Giuseppe Sportelli, Comandante provinciale CC Rimini
Le indagini hanno permesso di sequestrare grandi quantitativi di stupefacente. Due le piazze principali di spaccio: una in Valmarecchia l'altra in diverse località della Provincia di Forlì-Cesena.
Nel video l'intervista al Ten. Col. Giuseppe Sportelli, Comandante provinciale CC Rimini
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