E' furibondo il parlamentare riminese Tiziano Arlotti. Quelle dichiarazioni dei commercianti sammarinesi su una presunta volontà del Governo italiano di chiudere a settembre l'Aeroporto di Rimini non le ha digerite e in una nota ufficiale contesta con forza quelle che definisce affermazioni gravissime e destituite da ogni fondamento. “Sarebbe paradossale - scrive - che dopo avere approvato un Piano nazionale degli aeroporti che mette lo scalo internazionale di Rimini-San Marino fra i 38 di interesse nazionale, ora il Governo cambiasse radicalmente opinione”. Arlotti va giù pesante, sostenendo che quelle affermazioni siano state fatte in malafede, con l'intento di screditare l’aeroporto riminese per favorire altri soggetti limitrofi, e annuncia di essersi già attivato presso il Ministero degli Esteri che ha assicurato di contattare l'Enac per dirimere quello che taccia come un “maldestro tentativo di screditamento”. Per il parlamentare riminese emergono palesi interessi di qualche singolo esponente politico, ma anche di soggetti imprenditoriali e affaristici. “Continuerò - aggiunge - a svolgere il mio ruolo istituzionale e alla ripresa dei lavori chiederò ai ministri degli Esteri, dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e trasporti di procedere nell’attuazione di quanto previsto all’interno degli accordi bilaterali ratificati, ribadendo la validità e il valore strategico dei rapporti fra Italia e San Marino per il nostro territorio. Non mi sono mai azzardato in vita mia ad usare il mio ruolo istituzionale per altre funzioni e ho sempre rispettato l’autonomia in ambito istituzionale e politico che deve intercorrere fra i due Stati”.
Non ha apprezzato “le uscite estemporanee di alcuni soggetti istituzionali sammarinesi che ritiene nascondano motivi poco lineari. “Sappiano costoro - conclude - che troveranno in me un acerrimo nemico". Ma l'onorevole Arlotti non è l'unico ad essere furioso. Anche il Segretario ai Trasporti, Marco Arzilli interviene duramente per contestare quelle che definisce “illazioni fastidiose”, tanto più se provengono da ambienti politici o vicini alla politica. Anche Arzilli adombra lo spettro dell’ingerenza e della strumentalizzazione per motivi politici e sottolinea il lavoro della nuova società di gestione per recuperare il terreno perduto con la chiusura dello scalo. “La dichiarazione di una sua imminente chiusura - afferma - appare come una storiella per scopi che trascendono le sorti dello scalo di Miramare”. Arzilli disapprova con forza quello che ritiene un modo distorto di operare a danno di un territorio e di quanti stanno investendo energie e risorse per rendere l’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino una realtà di primo piano nel sistema aeroportuale italiano. La nota si chiude ricordando gli ottimi rapporti fra San Marino e le istituzioni locali italiane e riconfermando le eccellenti relazioni con la società di gestione AiRiminum, con la quale si sta dialogando sullo sviluppo dell’aeroporto in un’ottica di complementarietà e collaborazione. Infine si evidenzia la collaborazione fattiva fra la Segreteria all'Industria e i tavoli politico-istituzionali aperti in Italia con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e fra la Segreteria di Stato e il tavolo tecnico-istituzionale guidato dall’Enac.
Sulla questione interviene anche Marco Podeschi, presidente del gruppo consigliare Upr: L'aeroporto di Rimini è una infrastruttura strategica per la riviera e San Marino e se l'Aeroporto Fellini avrà la capacità di rilanciarsi sono certo ci saranno ritorni positivi per tutti. Per Podeschi è incomprensibile il sensenso di alcune discussioni sull'Aeroporto, su appuntamenti chiesti e non concessi. "La contrapposizione - scrive - non giova a nessuno, in particolare in questa fase di difficoltà sia per il comparto turistico che economico che non fa distinzione di confine o di cittadinanza. Ritenendo strategica la collaborazione con il Comune di Rimini, conslude sottolineando che "San Marino e Rimini hanno forti potenzialità inespresse, che se messe a fattore comune potrebbero sprigionare sviluppo e innovazione e portare benessere ai ciittadini".
leggi nota Segreteria Industria
La dichiarazione di Tiziano Arlotti
leggi nota Upr
Non ha apprezzato “le uscite estemporanee di alcuni soggetti istituzionali sammarinesi che ritiene nascondano motivi poco lineari. “Sappiano costoro - conclude - che troveranno in me un acerrimo nemico". Ma l'onorevole Arlotti non è l'unico ad essere furioso. Anche il Segretario ai Trasporti, Marco Arzilli interviene duramente per contestare quelle che definisce “illazioni fastidiose”, tanto più se provengono da ambienti politici o vicini alla politica. Anche Arzilli adombra lo spettro dell’ingerenza e della strumentalizzazione per motivi politici e sottolinea il lavoro della nuova società di gestione per recuperare il terreno perduto con la chiusura dello scalo. “La dichiarazione di una sua imminente chiusura - afferma - appare come una storiella per scopi che trascendono le sorti dello scalo di Miramare”. Arzilli disapprova con forza quello che ritiene un modo distorto di operare a danno di un territorio e di quanti stanno investendo energie e risorse per rendere l’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino una realtà di primo piano nel sistema aeroportuale italiano. La nota si chiude ricordando gli ottimi rapporti fra San Marino e le istituzioni locali italiane e riconfermando le eccellenti relazioni con la società di gestione AiRiminum, con la quale si sta dialogando sullo sviluppo dell’aeroporto in un’ottica di complementarietà e collaborazione. Infine si evidenzia la collaborazione fattiva fra la Segreteria all'Industria e i tavoli politico-istituzionali aperti in Italia con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e fra la Segreteria di Stato e il tavolo tecnico-istituzionale guidato dall’Enac.
Sulla questione interviene anche Marco Podeschi, presidente del gruppo consigliare Upr: L'aeroporto di Rimini è una infrastruttura strategica per la riviera e San Marino e se l'Aeroporto Fellini avrà la capacità di rilanciarsi sono certo ci saranno ritorni positivi per tutti. Per Podeschi è incomprensibile il sensenso di alcune discussioni sull'Aeroporto, su appuntamenti chiesti e non concessi. "La contrapposizione - scrive - non giova a nessuno, in particolare in questa fase di difficoltà sia per il comparto turistico che economico che non fa distinzione di confine o di cittadinanza. Ritenendo strategica la collaborazione con il Comune di Rimini, conslude sottolineando che "San Marino e Rimini hanno forti potenzialità inespresse, che se messe a fattore comune potrebbero sprigionare sviluppo e innovazione e portare benessere ai ciittadini".
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La dichiarazione di Tiziano Arlotti
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