Il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio non intende replicare direttamente alle considerazioni espresse dall'ex consigliere Carisp, Luigi Borri nella sua lettera di dimissioni, ma tiene a sottolineare che “il piano su cui sta lavorando in autonomia il Consiglio di Amministrazione di Cassa - confrontandosi con il socio di riferimento che è lo Stato, e quindi di riflesso con il Governo - è un piano che deve tener conto del principio della sostenibilità finanziaria, pertanto – puntualizza - l'Esecutivo ha espresso solamente l'orientamento di poter rendere questo piano di diluizione delle perdite su base pluriennale, e quindi compatibile con quelle che sono le capacità finanziarie dello Stato nel breve, nel medio e nel lungo termine”. La priorità del Governo, ribadita da Simone Celli, è dunque l'esigenza di dare stabilità finanziaria al Paese e “questo – assicura - non significa assolutamente tornare indietro rispetto all'obiettivo di aver dato a Cassa di Risparmio un bilancio che rappresenti in modo veritiero e realistico la sua situazione contabile e patrimoniale”. Celli ribadisce infine che “tutte le scelte che verranno compiute su Cassa di Risparmio in merito al piano di ricapitalizzazione vedranno il Governo fortemente impegnato nel dialogo con le parti politiche e sociali”. Fissati già a partire da lunedì incontri con Abs, sindacati, categorie economiche e minoranza.
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