Chi sono i lavoratori occasionali? Prevalentemente studenti, disoccupati, precari, soggetti diversamente abili e casalinghe che svolgono prestazioni dopo le ore 20 nelle giornate di sabato, domenica e festivi, per un massimo di 16 ore settimanali, e che si svolgono nell’ambito dell’intrattenimento, tempo libero, ospitalità alberghiera, ristorazione e commercio. Era da tempo che sindacati e categorie economiche chiedevano una legge specifica, ed ora la segreteria di Stato al Lavoro è pronta ad iniziare il confronto. Nella bozza si puntualizza che anche i datori di lavoro possono ricorrere a prestazioni occasionali per esigenze straordinarie o periodi di superattività. La legge stabilisce che ogni lavoratore occasionale non potrà essere impiegato a tale titolo per più di 35 settimane nel corso dello stesso anno e comunque per non più di 70 giornate lavorative. L’ufficio del lavoro predisporrà un’apposita lista in cui saranno elencati tutti coloro che si renderanno disponibili. Il datore di lavoro interessato dovrà fare apposita richiesta almeno 4 giorni prima dell’effettuazione della prestazione occasionale. Compito dell’ufficio è verificare che la prestazione sia svolta nelle giornate e nei limiti di orario consentiti, in base al calendario annuale approvato dalla commissione per il lavoro e afferisca ai settori individuati. In caso di violazioni di legge sono previste sanzioni.
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