La Cassa di Risparmio ha un nuovo Presidente: Leone Sibani, 71 anni, ex direttore generale della Cassa di Risparmio di Bologna. A lui il compito di guidare la banca nel difficile e delicato percorso che segue alle vicende giudiziarie che ne hanno decapitato il management. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione gli ha affidato le redini dell’istituto praticamente all’unanimità, solo due consiglieri hanno scelto di astenersi dal voto. Una lunga discussione per la definizione della figura più opportuna da insediare sulla poltrona più alta negli uffici di Piazzetta Titano, in sostituzione di Gilberto Ghiotti che ha presentato le sue dimissioni irrevocabili. Sibani attualmente presidente di Neos, la società di credito al consumo del San Paolo, avrà il compito di traghettare anche il passaggio nel gruppo Delta, l’annunciata intenzione di disimpegno della Cassa nell’assetto societario. "La persona adatta per cedere nel modo migliore le quote della Cassa in Delta". Ha dichiarato il Presidente della Fondazione Sums Giovanni Galassi. Leone Sibani è un pezzo della storia bancaria bolognese. In Carisbo è entrato nel 1956 e vi è rimasto fino al 1997 quando ha lasciato la carica di direttore generale per assumere quella di amministratore delegato di Caer, l'aggregazione che anticipò la fusione con le casse di risparmio venete sotto il marchio Cardine, di cui Sibani fu Amministratore delegato dal 2000 al 2002. Successivamente consigliere d'amministrazione della holding San Paolo Imi, nel febbraio 2007 ha assunto la presidenza di Neos, carica che ricopre tuttora. Il suo incarico in Cassa di Risparmio di San Marino sarebbe a termine, per il periodo cioè ritenuto necessario alla definizione dei nuovi assetti.
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