Il futuro di Rovereta, la sua naturale conversione in area commerciale con l'arrivo di 'The Market' e i suoi effetti, sono temi su cui Osla chiede al governo di aprire un confronto. Osla ricorda come nel 2016 la stessa associazione avesse presentato un progetto "sullo sviluppo dell'area industriale di Rovereta e la creazione di sinergie di marketing e promozione fra la stessa, il Centro Storico di San Marino e le altre realta' commerciali esistenti in Repubblica".
Da allora, "volenti o nolenti, l'area industriale di Rovereta ha comunque iniziato in modo spontaneo un percorso di conversione con The Market- continua Osla- la nascita di un centro commerciale finalizzato a outlet di lusso, elemento mancante nell'offerta commerciale sammarinese, e' stata autorizzata senza che vi fosse un progetto generale di riqualificazione e di sviluppo condiviso". Anche a livello di normativa di settore, osserva l'associazione, "i centri commerciali sono regolati in modo non piu' rispondente alle mutate abitudini di acquisto dei consumatori e alle mutate esigenze delle strutture di vendita e del territorio". Ma la prossima apertura del cosi' detto polo del lusso apre un altro capitolo critico per San Marino, quale l'accessibilita' al territorio. "Se e' vero che The Market rappresentera' l'elemento attrattore di centinaia di migliaia di visitatori per un totale annuo di 2 milioni- si chiede Osla- in che modo la Strada Statale 72 di San Marino potra' supportare tale flusso, se gia' ora si intasa al primo accenno di movimentazione turistica e con il solo traffico dei lavoratori frontalieri nelle ore di punta?". Su questi temi quindi l'associazione di categoria lancia "la sfida al governo- termina la nota- affinche' apra il confronto su queste tematiche".
Da allora, "volenti o nolenti, l'area industriale di Rovereta ha comunque iniziato in modo spontaneo un percorso di conversione con The Market- continua Osla- la nascita di un centro commerciale finalizzato a outlet di lusso, elemento mancante nell'offerta commerciale sammarinese, e' stata autorizzata senza che vi fosse un progetto generale di riqualificazione e di sviluppo condiviso". Anche a livello di normativa di settore, osserva l'associazione, "i centri commerciali sono regolati in modo non piu' rispondente alle mutate abitudini di acquisto dei consumatori e alle mutate esigenze delle strutture di vendita e del territorio". Ma la prossima apertura del cosi' detto polo del lusso apre un altro capitolo critico per San Marino, quale l'accessibilita' al territorio. "Se e' vero che The Market rappresentera' l'elemento attrattore di centinaia di migliaia di visitatori per un totale annuo di 2 milioni- si chiede Osla- in che modo la Strada Statale 72 di San Marino potra' supportare tale flusso, se gia' ora si intasa al primo accenno di movimentazione turistica e con il solo traffico dei lavoratori frontalieri nelle ore di punta?". Su questi temi quindi l'associazione di categoria lancia "la sfida al governo- termina la nota- affinche' apra il confronto su queste tematiche".
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