“Il Consiglio per la Previdenza ha approvato il prelievo di 10 milioni di euro dal fondo pensioni lavoratori dipendenti per dare liquidità alle casse dello Stato, per il pagamento di stipendi e tredicesime di fine anno”. Lo comunica, con disappunto, la Csdl. L'unico a votare contro è stato il suo rappresentante Giuliano Tamagnini. Astenuti, invece, i due partiti di opposizione. Il Segretario Csdl aveva posto due condizioni fondamentali: la previsione di un'anticipazione della somma e di un piano di rientro del prelievo, e il versamento della quota non pagata dallo Stato lo scorso 30 giugno - pari a 4 milioni di euro - del piano di rientro dei crediti di Banca CIS. “Una inadempienza, peraltro scoperta casualmente – scrive il sindacato - e di cui non era stata data nessuna comunicazione. La richiesta di Tamagnini è stata ignorata” – continua la Csdl, che stigmatizza con forza la decisione del Consiglio per la Previdenza, “attraverso la quale ancora una volta – si legge nella nota - si va ad attingere una somma cospicua dal fondo pensioni, sottraendo indebitamente risorse che appartengono esclusivamente a lavoratori e pensionati”.
La Csu si divide: il Segretario della Cdls Gianluca Montanari ha infatti votato a favore. “Noi del Consiglio di previdenza – spiega - siamo chiamati a svolgere una funzione sociale. È noto a tutti che c'è un deficit fra entrate e contributi, e non è un mistero che il sistema pensionistico sia in difficoltà. È un atto dovuto utilizzare la riserva tecnica accumulata durante gli anni di massimo fulgore economico per pagare le pensioni. Ed è la sua giusta finalità, anche in futuro, accompagnando ad esempio la prossima riforma pensionistica. Oggi è stata adottata una soluzione tampone. E forse non sarà neanche finita lì”, e invita il Governo a fare chiarezza affinché non si ripetano situazioni simili.
La riserva tecnica ammonta attualmente a circa 450 milioni. Il Direttore Amministrativo dell'ISS Marcello Forcellini spiega che il prelievo dei 10 milioni è stato deliberato per coprire disavanzi previdenziali di anni passati. Il denaro – chiarisce - verrà utilizzato per permettere la liquidazione delle pensioni di dicembre, “pertanto i soldi saranno destinati all'Istituto Sicurezza Sociale, al fine di adempiere alle finalità previdenziali ai sensi di legge, considerando che, come prevedono le norme, il Consiglio per la Previdenza è un organo dell'Iss come Comitato Esecutivo, Direttore Generale, Collegio Sindacale e Consulta”.