Il Direttivo unitario delle due Confederazioni sindacali non arretra dalle posizioni di mobilitazione e formalizza al termine della riunione, la proclamazione dello sciopero tra il 23 e il 30 maggio. La data sarà decisa una volta rese note dall'Ufficio di presidenza, le convocazioni del Consiglio Grande e generale di fine mese.
Non solo patrimoniale, al centro della mobilitazione - per Cdls e Csdl - per la quale comunque i rappresentati dei lavoratori si dicono disponibili al confronto chiedendo l'accoglimento delle proposte avanzate. Sul tavolo della trattativa, da qui ai prossimi giorni, anche il metodo di confronto, ritenuto dai sindacati unilaterale da parte dell'Esecutivo.
Il direttivo Csu chiede chiarezza sulle banche e sul debito pubblico, anche alla luce dei recenti sviluppi; una riforma delle pensioni non penalizzante; no alla disdetta dei contratti bancari; raggiungimento dell'equità sociale.
Il comunicato stampa CSU
Non solo patrimoniale, al centro della mobilitazione - per Cdls e Csdl - per la quale comunque i rappresentati dei lavoratori si dicono disponibili al confronto chiedendo l'accoglimento delle proposte avanzate. Sul tavolo della trattativa, da qui ai prossimi giorni, anche il metodo di confronto, ritenuto dai sindacati unilaterale da parte dell'Esecutivo.
Il direttivo Csu chiede chiarezza sulle banche e sul debito pubblico, anche alla luce dei recenti sviluppi; una riforma delle pensioni non penalizzante; no alla disdetta dei contratti bancari; raggiungimento dell'equità sociale.
Il comunicato stampa CSU
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