Le federazioni pubblico impiego della CSU intervengono sulle notizie relative ad eventuali altre iniziative messe in atto dal terzo sindacato sulla stabilizzazione dei precari nella Pubblica Amministrazione.
Prendendo spunto dal fatto che il 20 maggio scorso alcuni aderenti alla CSdL e CDLS sono stati convocati dall’USL per valutare le fasi successive al ricorso sulla questione stabilizzati, le federazioni pubblico impiego ricordano che il processo si è esaurito con tre gradi di giudizio, di cui due hanno confermato l’interpretazione data nell’accordo tra sindacati e PA, stilato dopo una consultazione referendaria tra i lavoratori. “Quindi - scrivono le federazioni CSU - ulteriori iniziative dell’USL ritarderanno ulteriormente la stabilizzazione di chi vive il precariato, alleggerendo il Governo dalle responsabilità di affrontare la situazione in tempi brevi”.
Prendendo spunto dal fatto che il 20 maggio scorso alcuni aderenti alla CSdL e CDLS sono stati convocati dall’USL per valutare le fasi successive al ricorso sulla questione stabilizzati, le federazioni pubblico impiego ricordano che il processo si è esaurito con tre gradi di giudizio, di cui due hanno confermato l’interpretazione data nell’accordo tra sindacati e PA, stilato dopo una consultazione referendaria tra i lavoratori. “Quindi - scrivono le federazioni CSU - ulteriori iniziative dell’USL ritarderanno ulteriormente la stabilizzazione di chi vive il precariato, alleggerendo il Governo dalle responsabilità di affrontare la situazione in tempi brevi”.
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