11 punti che riassumono quello che nel Paese non va, secondo i sindacati. 11 temi su cui si regge lo sciopero generale indetto dalla Csu per mercoledì 31 maggio. Banche, pensioni, spending review sono tre gli argomenti critici. Csdl e Cdls chiamano a raccolta tutti, lavoratori, pensionati e cittadini, e si dicono “costrette” a ricorrere allo sciopero.
La prima richiesta è di avere un'equità fiscale, ad esempio per combattere chi dichiara redditi inferiori ai proprio dipendenti. Poi c'è la patrimoniale che, proseguono, dovrebbe essere progressiva per far pagare di più a chi detiene di più. In un periodo di difficoltà economica, i sindacati proseguono verso l'obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori sammarinesi e dei residenti garantendo, precisano, parità di trattamento per tutti.
Sulle banche c'è bisogno di “chiarezza”. Si torna a chiedere, allora, la valutazione degli attivi. In merito alla riforma delle pensioni, Csdl e Cdls sperano che non si creino generazioni di pensionati in povertà. La Csu dice “no” anche ai tagli agli stipendi dei dipendenti pubblici.
Proprio nella PA, denunciano, sarebbe in atto un tentativo di dissuadere i lavoratori dal partecipare. Si inizierà mercoledì mattina, con il ritrovo in piazza delle Nazioni Unite fino all'arrivo in piazza della Libertà.
Mauro Torresi
Interviste ai segretari generali Giuliano Tamagnini (Csdl) e Gianluca Montanari (Cdls)
La prima richiesta è di avere un'equità fiscale, ad esempio per combattere chi dichiara redditi inferiori ai proprio dipendenti. Poi c'è la patrimoniale che, proseguono, dovrebbe essere progressiva per far pagare di più a chi detiene di più. In un periodo di difficoltà economica, i sindacati proseguono verso l'obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori sammarinesi e dei residenti garantendo, precisano, parità di trattamento per tutti.
Sulle banche c'è bisogno di “chiarezza”. Si torna a chiedere, allora, la valutazione degli attivi. In merito alla riforma delle pensioni, Csdl e Cdls sperano che non si creino generazioni di pensionati in povertà. La Csu dice “no” anche ai tagli agli stipendi dei dipendenti pubblici.
Proprio nella PA, denunciano, sarebbe in atto un tentativo di dissuadere i lavoratori dal partecipare. Si inizierà mercoledì mattina, con il ritrovo in piazza delle Nazioni Unite fino all'arrivo in piazza della Libertà.
Mauro Torresi
Interviste ai segretari generali Giuliano Tamagnini (Csdl) e Gianluca Montanari (Cdls)
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