Sulla riforma della Pubblica Amministrazione e sul contratto del pubblico impiego sta pesando l’incognita del posto attualmente vacante alla Segreteria Affari Interni. Intanto le Federazioni del pubblico impiego di Csdl e Cdls hanno chiesto al Governo formale conferma del protocollo d’intesa sottoscritto a novembre e premono per avviare la trattativa. Nel frattempo, si sono concluse le 100 assemblee coi dipendenti, i cui esiti sono stati riferiti ieri alla segreteria unitaria e stamane alla riunione del direttivo. Si è parlato di dotazione organica minima, e il sindacato ha chiarito ai lavoratori come la proposta del Governo in questo senso non possa essere considerata definitiva, se prima non verrà puntualizzata la missione di ogni ufficio e di ogni settore pubblico, considerato dalle organizzazioni sindacali il primo obiettivo.
Solo in un secondo momento il sindacato vorrà definire il numero indipensabile per far funzionare la macchina statale, numero al di sotto del quale non si potrà scendere. In questo senso, la proposta del Governo in alcuni casi è equivalente al numero attualmente esistente, in alcuni casi inferiore e in altri superiore. Ma ciò che preoccupa le Federazioni è il ritardo che si sta accumulando sul rinnovo del contratto: la piattaforma è stata inviata oltre un mese fa e la trattativa non è ancora partita.
Solo in un secondo momento il sindacato vorrà definire il numero indipensabile per far funzionare la macchina statale, numero al di sotto del quale non si potrà scendere. In questo senso, la proposta del Governo in alcuni casi è equivalente al numero attualmente esistente, in alcuni casi inferiore e in altri superiore. Ma ciò che preoccupa le Federazioni è il ritardo che si sta accumulando sul rinnovo del contratto: la piattaforma è stata inviata oltre un mese fa e la trattativa non è ancora partita.
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