E’ in corso a Palazzo Begni una nuova riunione del tavolo tripartito. “Ci sono le condizioni per trovare un accordo”, aveva detto il segretario Marcucci nei giorni scorsi. Il Governo sta portando avanti la mediazione, anche a tavoli separati, per evitare il gioco delle parti. Sembra tuttavia improbabile che si arrivi a qualche risultato definitivo – in materia contrattuale – in questa seduta. I sindacati – infatti - da qualche giorno stanno riunendo le diverse federazioni per poi giungere a una risposta con l’attivo dei quadri di lunedì. Le organizzazioni dei lavoratori rilanciano la richiesta di aumenti contrattuali in grado di difendere le retribuzioni dall’inflazione. La proposta di aumento formalizzata dal Governo, dell’1,5%, viene considerata inadeguata e irricevibile. Altro nodo da sciogliere è quello della flessibilità, ossia l’allungamento del periodo di prova a 6 mesi per tutte le categorie, e l’allungamento del tempo determinato a 18 mesi. Così come il capitolo stabilizzazione dei lavoratori frontalieri. Infine la questione del blocco delle tariffe. Il documento propone di bloccare quelle pubbliche per il 2009 con il rischio di aumenti l’anno successivo.
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