Gli industriali continuano a credere nel percorso intrapreso dall’ accordo tripartito ma i rinnovi contrattuali sono poca cosa rispetto a problematiche più ampie. Il documento contiene tanti impegni ma pochi si sono concretizzati. Gli ammortizzatori sociali e il credito agevolato sono importanti, ma sono piccoli interventi rispetto a problemi più grandi quali il contenimento della spesa corrente e il rilancio degli investimenti. Gli industriali, in questi mesi, hanno più volte ribadito le preoccupazioni per fatturati in rosso, ricorso alla cassa integrazione e una ripresa che si allontana sempre di più. “Non è il momento di pensare agli aumenti” per l’Anis, il cui direttivo decide in queste ore se scrivere o meno la parola fine al tavolo unico. Un nulla di fatto dall’ altra associazione: l’Osla. Anche lei ha riunito il direttivo senza però giungere a una decisione. Critiche al documento, non sono mancate, ma occorrono ulteriori approfondimenti tecnici. L’attenzione, al di la dei rinnovi contrattuali, è sul discorso di prospettiva. Forse domani o al più tardi venerdì scioglierà le riserve.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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