Gli alberghi per sopravvivere hanno bisogno di essere riempiti almeno per il 60%. Nel 2012 l'occupazione media è stata del 43,6%, una percentuale vicina al fallimento, assicurano gli operatori. Infatti negli ultimi tre anni tre strutture hanno chiuso i battenti, e c'è crisi anche per i ristoranti annessi agli hotel. Ma è tutto il 2012 ad essere andato male: da giugno a settembre il calo è stato del 4,75%, solo aprile e dicembre sono andati meglio, a Natale soprattutto +6,5%. Perché, spiegano Usot e Consorzio 2000, la sinergia tra pubblico e privato ha funzionato: bene il Natale delle Meraviglie, bene San Marino Film Festival e Anime Festival, che hanno fatto il pieno nonostante la neve. Il last minute di capodanno poi, ha riempito gli alberghi per l'81%, anche se le prenotazioni sono arrivate proprio il 31. Alla politica chiedono scelte perché, sostengono, finora non ne sono state fatte. Come la moto Gp: ha senso, dicono, spendere per un evento che non crea alcun indotto? Ora la speranza è riposta nei direttori di dipartimento, che sperano diventino una figura centrale di coordinamento. E non solo: giochi della sorte, benessere, arte. Questi i filoni su cui puntare. L'estate non è più il traino principale, avverte lo stesso Raggi, lo dimostrano i mesi migliori che abbiamo avuto. E si riserva un ultimo dato: “Mediamente – dice – perdiamo il 30% di automobilisti che arrivano e vengono deviati senza una parola di spiegazione, sbagliano strada, non sanno dove andare. Sono errori madornali che ci costano cari”.
Nel video l'intervista a Stefano Raggi, Consorzio 2000.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Stefano Raggi, Consorzio 2000.
Francesca Biliotti
Riproduzione riservata ©