Arriva la Pasqua e con essa i soliti crucci per gli operatori turistici del Titano. Il lungo ponte festivo è già cominciato ma negli alberghi, sia centrali che periferici, c’è ancora molta disponibilità di stanze. E’ il presidente dell’Usot, Paolo Rossi a tastare il polso della situazione: meno prenotazioni rispetto allo scorso anno, come pure le conferme. La delusione, dunque, è palpabile. “Anche perché – osserva Rossi – questo è l’unico ponte primaverile in grado di portare gente in Repubblica; il primo maggio cade, infatti, di domenica. La prossima settimana si avrà un quadro percentuale più preciso delle presenze, ma – conclude - già da ora ci si aspettava di meglio”.
In realtà, quest’anno il turismo pasquale è ovunque in calo al di sopra di ogni aspettativa. Anche le località d’arte, solitamente gettonatissime, non fanno eccezione: salvo Firenze, in lievissimo recupero, si registra una contrazione generale di oltre il 4% dal 2010. Tra gli aspetti in controtendenza, infine, l’aumento di turisti italiani rispetto agli stranieri nelle varie località di villeggiatura. Il motivo? Si tratta di un ponte breve, che non spinge a fare tragitti lunghi o a recarsi all'estero, ma - complice pure la crisi economica - a restare in territorio nazionale.
Silvia Pelliccioni
In realtà, quest’anno il turismo pasquale è ovunque in calo al di sopra di ogni aspettativa. Anche le località d’arte, solitamente gettonatissime, non fanno eccezione: salvo Firenze, in lievissimo recupero, si registra una contrazione generale di oltre il 4% dal 2010. Tra gli aspetti in controtendenza, infine, l’aumento di turisti italiani rispetto agli stranieri nelle varie località di villeggiatura. Il motivo? Si tratta di un ponte breve, che non spinge a fare tragitti lunghi o a recarsi all'estero, ma - complice pure la crisi economica - a restare in territorio nazionale.
Silvia Pelliccioni
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