In una nota ricorda i motivi del No degli Artigiani a una legge ritenuta non equa, sbilanciata e disarmonica. Gli Artigiani insistono sul principio di uguaglianza "leso da una tassa che si applicherebbe in diverse modalità e pesi a seconda del soggetto 'penalizzato' – scrivono – o 'privilegiato”. Chiedono un “intervento riparatore” alle diseguaglianze che la legge creerebbe, anche per evitare "riferimenti a sindacati di legittimità previsti dalle norme a tutela dei diritti fondamentali del cittadino".
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