I commercianti sammarinesi devono scegliersi una nuova guida, capace di rappresentarli e di portare avanti con determinazione le istanze e le esigenze di un settore importante per l’economia della Repubblica, alle prese, come altri, con un momento difficile e delicato. La crisi economica contrae i consumi e al tempo stesso acuisce la concorrenza; mai come in questo momento il sistema commerciale sammarinese deve saper dare risposte adeguate per mantenere quote di mercato. Giorgia Gasperoni, battagliero presidente uscente, non intende rinnovare il mandato che ha ricoperto come facente funzioni, dopo le dimissioni di Marco Arzilli, ora guida politica della Segreteria di Stato. Troppi gli impegni di lavoro che le impediscono di dedicare all’associazione il tempo che richiede. Ma al suo successore lascia precise linee gestionali e una serie di obiettivi da raggiungere al più presto. Sul tavolo ci sono questioni annose, come il rilancio del settore, la riqualificazione del centro storico, la riforma della legge sul commercio, che deve essere adeguata ai tempi che cambiano; e poi le nuove viabilità, lo sviluppo dei centri commerciali, le modificazioni dei flussi di vendita in un territorio in costante evoluzione. Senza dimenticare il mai risolto nodo della quota di maggioranza nelle imprese commerciali. Quel famigerato 51% che sono disposti a superare se riguarderà progetti di valore, se riferito cioè ad iniziative commerciali che possano portare valore aggiunto al sistema. "Non c’è una chiusura – dichiarano – ma neppure una apertura indiscriminata". Per la guida della associazione i rumors accreditano il ritorno di Carlo Lonfernini, già presidente dell’Usc negli anni scorsi. Ma solo questa sera si vedrà quali altre candidature potranno emergere e a chi l’assemblea affiderà l’onere e l’onore della presidenza.
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