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Concluso il 7°Assessor Training del Global Form su trasparenza e scambio informazioni fiscali

10 ott 2014
Concluso il 7°Assessor Training del Global Form su trasparenza e scambio informazioni fiscali
Concluso il 7°Assessor Training del Global Form su trasparenza e scambio informazioni fiscali
Si è concluso ieri, con successo, il 7° Assessor Training del Global Form sulla trasparenza e lo scambio di informazioni fiscali dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), che per la prima volta si è svolto a San Marino.
Fra gli oltre 50 partecipanti al corso, provenienti da diverse giurisdizioni fra cui Stati Uniti d’America, Giappone, Canada, India – fra i più grandi – ma anche Italia, Spagna, Andorra, nonché alcuni paesi africani e mediorientali, erano presenti un funzionario diplomatico della Direzione Affari Economici del Dipartimento Affari Esteri e un esperto dell’Ufficio Centrale di Collegamento (CLO). Fra i relatori anche un Funzionario del CLO.
I quattro giorni di lezioni, rivolte ai futuri valutatori del Global Forum, hanno approfondito, da una duplice prospettiva teorica e pratica, le nozioni e gli elementi fondamentali per valutare la conformità di una giurisdizione agli standard internazionali.
Il fatto che San Marino sia stato scelto come Paese ospitante l’evento testimonia l’apprezzamento e i riconoscimenti che la Repubblica ha ottenuto al di fuori dei suoi confini. Lo stesso capo del Segretariato del Global Forum OCSE, Monica Bhatia, ha speso parole di elogio per il forte impegno di San Marino, che “ha intrapreso la strada giusta e che oggi può vantare un’ottima reputazione dal punto di vista internazionale”.
Un’immagine totalmente differente da quella percepita fino a pochi anni fa, quando la valutazione di San Marino da parte del Global Forum presentava varie criticità circa la conformità sammarinese agli standard OCSE. Oggi, invece, grazie al lavoro sinergico compiuto dal Governo e dalle Autorità per colmare queste lacune, l’OCSE ha riconosciuto San Marino quale Paese virtuoso, assegnandogli da ultimo, lo scorso novembre, il rating di “largely compliant”, al pari di altri grandi Paesi. Ciò in virtù dell’adeguamento del proprio assetto normativo e dell’attuazione pratica dello scambio di informazioni da parte del CLO, nonché del continuo ampliamento della rete negoziale.

Comunicato stampa Segreteria di Stato Affari esteri

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