Al via domani alle 13 la sessione consiliare di agosto, che vede al centro dell'attenzione la convenzione “Luxury Department Store San Marino” e la variante di Prg per la zona di Rovereta che ospiterà la cittadella del lusso.
Le premesse per un confronto “caldo” ci sono tutte. Il Consiglio Grande e Generale, dopo la costituzione del capitale sociale Poste San Marino Spa, sarà chiamato a votare la convenzione sul Polo del Lusso e la variante di prg per la zona di Rovereta che ospiterà la struttura. Troppo poco il tempo a disposizione per esaminare nel dettaglio una convenzione così complessa, hanno detto Rete, Cittadinanza Attiva e gli indipendenti Lazzari e Pedini Amati. 5 giorni di tempo – dall'Ufficio di Presidenza all'avvio dei lavori consiliari – sono i termini regolari, ha replicato il Segretario Mularoni sottolineando anche che, raramente in passato, le convenzioni sono state consegnate in anticipo ai gruppi. Ad infiammare ulteriormente il clima le voci – immediatamente smentite – di presunti guai giudiziari del gruppo Borletti. In Commissione la variante al Piano regolatore è passata con 9 voti a favore, 3 contrari e 2 astenuti. Nelle fila dell'opposizione le critiche hanno sfumature molto diverse mentre la maggioranza difende compatta il progetto.
Le premesse per un confronto “caldo” ci sono tutte. Il Consiglio Grande e Generale, dopo la costituzione del capitale sociale Poste San Marino Spa, sarà chiamato a votare la convenzione sul Polo del Lusso e la variante di prg per la zona di Rovereta che ospiterà la struttura. Troppo poco il tempo a disposizione per esaminare nel dettaglio una convenzione così complessa, hanno detto Rete, Cittadinanza Attiva e gli indipendenti Lazzari e Pedini Amati. 5 giorni di tempo – dall'Ufficio di Presidenza all'avvio dei lavori consiliari – sono i termini regolari, ha replicato il Segretario Mularoni sottolineando anche che, raramente in passato, le convenzioni sono state consegnate in anticipo ai gruppi. Ad infiammare ulteriormente il clima le voci – immediatamente smentite – di presunti guai giudiziari del gruppo Borletti. In Commissione la variante al Piano regolatore è passata con 9 voti a favore, 3 contrari e 2 astenuti. Nelle fila dell'opposizione le critiche hanno sfumature molto diverse mentre la maggioranza difende compatta il progetto.
Riproduzione riservata ©