In vista del Consiglio Grande e Generale della prossima settimana, Libera convoca online il proprio Direttivo. Rivendicata la spinta propositiva data su diversi temi, puntualmente ignorata però – accusano – da Governo e maggioranza. Nell'ultimo periodo sollevato tra l'altro il tema della vaccinazione ai frontalieri, “come atto di solidarietà e responsabilità” - ricordano. Sull’ultimo Decreto, che concede alcune aperture ridando un po’ di ossigeno alle attività economiche, intravista una tempistica sospetta: Libera infatti mette in relazione l'allentamento delle restrizioni con l'episodio del 1° aprile. “Episodio vergognoso” – dice Matteo Ciacci – che ha scatenato il malcontento generale. “Siamo preoccupati per la perdita di credibilità da parte del Governo – osservano - che si ripercuote sulla difficoltà di fare scelte decisive e strutturali per il Paese”.
Un tema, quello della credibilità, su cui Libera sta valutando una proposta proprio per evitare la generalizzazione, rimarcando in sostanza che la politica non è tutta uguale, e per mantenere al contempo alta l’attenzione sulle riforme. Preoccupazione – aggiungono - “anche per la deriva autoritaria che questo Governo adotta: non porta i progetti di legge dell’opposizione in Consiglio, non ascolta i membri di minoranza negli organismi istituzionali e nelle commissioni, denuncia i giornali e cerca di zittire chiunque avanzi critiche o deridendo chi fa proposte”.
Sul fronte politico, presto partirà un percorso di avvicinamento alla conferenza programmatica, con l'avvio di momenti di studio e confronto. Già fissati due appuntamenti in diretta facebook alle 21: giovedì 22 aprile focus sulla sanità e sul rilancio della medicina di base ritenuto necessario: Libera svilupperà un progetto che rimette al centro il medico di famiglia, i centri sanitari, la medicina territoriale e la prevenzione; giovedì 29 aprile si parlerà invece di lavoro e sviluppo.