Le critiche mosse da alcuni consiglieri democristiani, durante la lunga riunione della direzione, erano trapelati all’assemblea di Alleanza Popolare, generando commenti e malumori. I titoli dei giornali del mattino avevano contribuito ad acuire il clima e il Presidente di Ap, Mario Venturini, aveva dichiarato: “Se la rivolta contro Ap, in casa democristiana, interessa una minoranza, il Segretario Valentini deve affermare la sua leadership e fare chiarezza, se invece attraversa la maggioranza del partito, allora Valentini deve trarre le necessarie conseguenze e andarsene. Comunque, non può fare a meno di prendere una posizione”. Frasi di fuoco alle quali, seppur indirettamente, risponde lo stesso Valentini: “C’è una situazione di criticità nella vita del Patto, ma Alleanza Popolare è il perno della coalizione. C’è una gran voglia di destabilizzare – aggiunge - più fondata sulla voglia antica di cambiare le formule di governo, senza risolvere i problemi. E c’è la tentazione di pochi di provocare spaccature ma c’è la volontà di tanti di evitare che questo accada”. Nei rapporti fra alleati torna il sereno. Lo dimostrano le note ufficiali dei due partiti. La Dc vuole di rafforzare l’azione del Patto e invoca un’azione ancora più incisiva di tutto il Governo. Parla di disponibilità al confronto con le opposizioni e indica, in particolare, i Socialisti Riformisti che distingue da altre forze che a suo giudizio non privilegiano gli interessi del Paese. L’assemblea di Alleanza Popolare considera utile aprirsi al contributo di tutti e unire le forze di chi intende condividere un progetto che emargini definitivamente i responsabili del degrado e della crisi. Fa notare che nella coalizione ci sono forze che remano contro e invita le altre componenti della coalizione a compensare, mettendoci il massimo impegno. “Subito la manovra economica – afferma Ap – il bilancio e le riforme strutturali, della PA, delle pensioni e del fisco. Questo rappresenta il segno tangibile della capacità del governo di affrontare una situazione di straordinaria difficoltà”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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