Meno “volontariato” e più autonomia. Per i Capitani di Castello una svolta potrebbe arrivare con la legge sulle giunte a cui sta lavorando, tra gli altri, un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle stesse. Iniziano a emergere i primi dettagli che, però, potrebbero ancora cambiare durante l'iter. Una delle novità è la proposta di ridurre il numero dei membri di giunta. Oggi un Castello come quello di Città, che supera i 2000 abitanti, arriva a 10 componenti incluso il 'primo cittadino'. In base alla norma rinnovata, nei Castelli con più di 2000 abitanti, scenderanno a otto compreso il Capitano e quelli con meno di 2000 ne avranno sei incluso il 'primo cittadino'.
Uno dei nodi da sciogliere sarà la questione del voto: il nuovo testo prevede che per le giunte possano votare i cittadini sammarinesi e non anche i residenti. Una richiesta, quest'ultima, già emersa in passato dalla società civile. Spesso i Capitani hanno lamentato ritardi o mancate risposte alle loro comunicazioni dagli uffici competenti. La proposta contenuta nella legge prevede che, in determinati casi, debbano ricevere un riscontro entro 30 giorni; tempo accorciato in caso di urgenze.
I Castelli potrebbero poi ottenere maggiori poteri: il testo stabilisce che le giunte siano competenti nel deliberare in materia di viabilità e dovranno essere informate sui progetti pubblici in cantiere, con possibilità di dare parere vincolante. Cambiamenti anche sul fronte dei compensi: il Capitano prenderà 1100 euro lordi al mese, mentre ora riceve circa 330 euro netti, e potrà avere un distacco politico limitato dal lavoro. Si supererebbe così la questione del mandato basato troppo sul “volontariato”, come lamentato spesso dai capi delle giunte. Il segretario riceverà 600 euro lordi al mese e ogni membro un gettone di 70 euro a seduta.
Ai Castelli saranno poi destinati precisi capitoli nel bilancio dell'Azienda lavori pubblici messi a disposizione subito. La giunta potrà utilizzare il denaro in modo autonomo per l'ordinaria manutenzione. L'obiettivo è ridiscutere le idee per consegnare la proposta di legge entro metà settembre.