Posticipato l'esame dei decreti ancora in attesa di ratifica. Si è ripartiti dalla trattazione delle istanze d'arengo. 5 quelle all'attenzione dell'Aula. Molto attesa quella per l'istituzione di una Commissione Speciale per il contrasto di intolleranza e razzismo, istigazione all'odio e alla violenza. A promuoverla un'iniziativa di Attiva-Mente, preoccupata per la “continua espansione” del fenomeno dell'”hate speech”; richiamate anche le sollecitazioni del Consiglio d'Europa. Il Segretario Elena Tonnini – vista anche l'assenza del collega agli Esteri - ha richiesto di posticipare il dibattito alla prossima sessione consiliare.
Si è passati a quella successiva, che propone il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita italiana Liliana Segre. “Un modo – avevano sottolineato i firmatari – per far comprendere al Mondo che può sempre essere fatta la scelta di salvaguardare il senso umano e il rispetto della vita, nonostante le diverse identità, religioni, razze e culture”. “La sua esperienza di vita e la testimonianza degli orrori dell'Olocausto parlano a tutto il Mondo, non solo a San Marino”, ha detto il Segretario Tonnini; si tratterebbe, ha osservato, della prima cittadinanza onoraria conferita dal Titano a una donna.
Eva Guidi, Libera, ha ringraziato i cittadini che hanno presentato l'Istanza. “Liliana Segre – ha ricordato - è un'attivista in Italia contro le politiche dell'odio a 360 gradi”; e non è mancata una riflessione sull'impatto sociale dell'hate speech sui social. Liliana Segre – ha continuato - ricorda i rischi che ci sono dietro l'utilizzo di un certo tipo di linguaggio. “E' soprattutto l'indifferenza che permette la nascita di certi mostri”.
Favorevole all'istanza anche DML. Mirko Dolcini ha ricordato la caratura, la personalità e ciò che rappresenta Liliana Segre. San Marino è un Paese inclusivo, ha sottolineato, contro ogni discriminazione. Un'istanza del genere – ha rimarcato Alberto Spagni Reffi, RETE – non può che essere accolta favorevolmente. San Marino ha necessità di riconoscere un simbolo; il collegamento di Liliana Segre con il Titano è avere valori comuni. “Purtroppo in tutta Europa aleggiano dei venti reazionari”, “e questo non possiamo assolutamente permetterlo”.
I firmatari pongono un tema attuale, ha osservato Gerardo Giovagnoli, NPR. Quello dell'oblio è uno dei pericoli maggiori quando si ha a che fare con la difesa della democrazia e dei diritti, che non si possono mai dare per scontati. Le parole della Senatrice Segre hanno una portata di verità e testimonianza fuori dal comune. E non è mancata l'idea di invitarla a San Marino, affinché parli proprio in Consiglio. Da Sandra Giardi l'auspicio che Liliana Segre possa portare la propria testimonianza a San Marino.
L'ultima cittadinanza onoraria fu concessa al Presidente statunitense Wilson nel 1919, prima ancora a Garibaldi e Lincoln; ha ricordato Giuseppe Maria Morganti, NPR, che ha citato quelle che ha definito alcune “occasioni perse”: Nelson Mandela, Renata Tebaldi. E ha definito l'impegno di Liliana Segre “una luce, un anticorpo fondamentale per combattere l'odio”. Piena adesione all'iniziativa, ha sottolineato Francesco Mussoni, PDCS. Per l'alto valore della persona, per il simbolo che rappresenta per l'umanità. L'Istanza d'Arengo è stata infine approvata all'unanimità.
Si è passati poi all'Istanza d'Arengo sulla deducibilità delle spese veterinarie e l'istituzione di una assicurazione sanitaria veterinaria. Il Segretario di Stato Gatti ha ricordato peraltro come il tema della deducibilità fosse già stato affrontato dall'Aula; “non siamo contrari a questo punto”, ha rimarcato, ricordando come si stia già lavorando ad una revisione della legge 166 del 2013 sulle passività deducibili. Molto complesso invece – ha aggiunto - introdurre una polizza assicurativa di diritto pubblico. Da qui l'impossibilità di accogliere l'Istanza. Sottolineato, in vari interventi, il beneficio derivante dalla compagnia di animali domestici, specie per le persone anziane, sole, o con disabilità. Un valore sociale non trascurabile. Ma da più parti è stato sottolineato il possibile impatto economico, specie per quanto riguarda il tema dell'assicurazione. Libera, comunque, si è dichiarata favorevole all'istanza; bocciata alla fine con 28 voti contrari e 2 favorevoli.
E poi un'istanza su un tema piuttosto sentito dalla cittadinanza: il “mancato recapito di alcune spedizioni, provenienti dall'Italia e da Paesi terzi”. Il segretario Belluzzi ha ricordato come siano già stati attivati tavoli tecnici con le Autorità italiane, e ci si stia adoperando per risolvere queste problematiche. Dunque, ha osservato, l'istanza è già stata sostanzialmente accolta. Giovanni Maria Zonzini, RETE, ha ricordato le difficoltà che si incontrano, in Repubblica, quando si fanno acquisti sui siti di e-commerce. Molti cittadini – ha detto Alessandro Bevitori, Libera – aggirano il problema utilizzando un escamotage, riportando un codice di avviamento postale similare a quello sammarinese. E poi un appello: non basta dire che ci stiamo lavorando, bisogna attivarsi concretamente. Il canale prioritario, a suo avviso, è quello con l'Italia, intervenendo velocemente con le poste e facendo un'informativa con le principali aziende di trasporto, affinché non sia applicato alcun costo aggiuntivo. Gli istanti hanno centrato una questione che attanaglia San Marino da troppo tempo, ha dichiarato Oscar Mina, PDCS. La questione – ha osservato - riguarda soprattutto l'aspetto doganale. Ad oggi il problema non ha ancora trovato soluzione, ha detto Gaetano Troina, DML. Problemi di natura postale, ma prevalentemente doganale. L'istanza è stata approvata con 21 voti favorevoli e 0 contrari.
Infine l'esame dell'Istanza d'Arengo per l'eliminazione della monofase sui prodotti di protezione per l'igiene femminile. Attualmente – avevano sottolineato i firmatari – sul Titano l'imposta è del 17%; ricordato anche come l'UE abbia autorizzato gli Stati membri ad applicare aliquote ridotte fino ad un minimo del 5%: la cosiddetta tampon tax. Si tratta di beni di primaria necessità, non un lusso, è stato rimarcato. Da qui la richiesta di eliminare la monofase su questi prodotti. Come Congresso di Stato non siamo contrari all'accoglimento, ha dichiarato il Segretario Gatti, lasciando la decisione all'Aula. Il principio della detassazione dei prodotti di igiene femminile sono introdotti nel pdl di RETE, ha ricordato Daniela Giannoni; accoglieremo l'istanza, non è possibile non sposarne appieno i principi. Favorevole anche RF. Mi fa piacere che da parte del Congresso ci sia volontà di affrontare l'istanza, ha detto Maria Katia Savoretti. L'istanza fa propria una battaglia che ha già ottenuto risultati favorevoli in tanti Paesi, ha ricordato Guerrino Zanotti, Libera. Accogliamo favorevolmente la posizione del Governo. L'istanza è stata approvata con 27 favorevoli ed 1 contrario.
A questo punto è ripreso l'esame dei decreti scorporati; con la votazione degli ultimi emendamenti al decreto della Segreteria Interni, in merito alla revisione della disciplina in materia di protezione delle persone fisiche, con riguardo al trattamento dei dati personali. L'intero decreto è stato infine ratificato con 33 voti favorevoli e 10 contrari.
Si è quindi passati al decreto recante misure urgenti per la riorganizzazione della scuola, che ha permesso lo svolgimento con modalità ad hoc – vista la pandemia - degli esami finali; e che al contempo punta risolvere problematiche amministrative ed organizzative, per un avvio ordinato del prossimo anno scolastico. Dal Segretario Belluzzi un ringraziamento ai dirigenti scolastici e docenti che hanno partecipato alla redazione del documento. Il provvedimento – ha spiegato - contiene alcune misure di natura provvisoria frutto delle esperienze dell'emergenza covid degli ultimi 2 anni. E poi alcune riflessione sul prossimo anno scolastico: più o meno, ha spiegato, sarà una ripresa con le modalità con cui è stato concluso il precedente, affronteremo con grande prudenza la ripartenza, saremo pronti ad affrontare eventuali criticità. Riconosciuti infine l'impegno e la disponibilità – nei momenti più difficili dell'emergenza - di docenti, personale non docente e dirigenti scolastici.
Decreto tardivo – ha detto Nicola Renzi, RF -, sono stati fatti scrutini senza che il decreto fosse varato. Uno dei vantaggi della scuola sammarinese – ha osservato - dovrebbe essere la tempestività. Perplessità anche sulle “modalità con le quali si va ad arruolare il personale”. Giuseppe Maria Morganti, Libera, ha ribadito il proprio rammarico per le decisioni riguardanti la scuola La Sorgente, pur esprimendo apprezzamento per i contenuti del decreto. Da Pasquale Valentini, PDCS, la raccomandazione di prepararsi adeguatamente per l'avvio del nuovo anno scolastico, ragionando su ogni eventualità. Nessuno spazio per l'improvvisazione. L'emergenza covid ha fatto saltare degli schemi di comunicazione nella scuola, ha affermato il Segretario Belluzzi; è un impegno da riprendere, l'emergenza covid non deve farci dimenticare i percorsi iniziati.
Quindi la votazione degli emendamenti. Solo due, entrambi di RF. Il primo propone di abrogare il comma 3 dell'articolo 2, che prevede che, in caso di ulteriori emergenze, i dirigenti scolastici possano richiedere l'assegnazione di nuovi incarichi di personale docente; e in caso di assenza di insegnanti disponibili nelle graduatorie, il Congresso di Stato, sentito il Direttore del Dipartimento Istruzione e la Direzione della Funzione Pubblica, possa conferire incarichi anche a docenti in pensione da non più di 5 anni. Condividiamo lo spirito – ha detto Nicola Renzi -, ma ci chiediamo come possa funzionare il meccanismo. Dal Segretario Belluzzi la disponibilità a giungere ad una nuova stesura per definire il regolamento e le modalità con le quali fare queste chiamate. Concordati allora due emendamenti aggiuntivi. Nel primo – letto dal Segretario di Stato - si dà mandato al direttore della funzione pubblica di predisporre apposito regolamento. Il secondo è relativo al servizio di refezione. Alla fine l'intero decreto è stato approvato all'unanimità. Così quello sulla prosecuzione delle sperimentazioni di ordinamento nella Scuola Superiore, per il quale RF aveva chiesto lo scorporo.