Non sono bastate le due sedute di ieri per chiudere la partita. Pur trattandosi di un PdL agile – appena 10 articoli -, che si integra nel più ampio quadro normativo della Legge sulle Società. Il Segretario all'Industria ha insistito su sburocratizzazione e allineamento alle norme europee ed italiane. Ma è il tema in se – il noleggio di veicoli - ad essere un catalizzatore di polemiche e timori sul Titano. Dopo i dissidi con Roma, la risposta fu un decreto del 2011 che de facto frenò il ricorso a questo strumento. Da qui la ricetta di Fabio Righi: legare la rimozione di una serie di vincoli – dal nulla osta del Congresso, al capitale sociale minimo – alla piena tracciabilità di mezzi e soggetti; in tempo reale, una volta implementata la digitalizzazione.
Perplessità, però, tra i Commissari di Opposizione; RETE in particolare, che ha richiamato gli alert della Commissione Antimafia, e una recente operazione internazionale di polizia che aveva visto anche la collaborazione della Guardia di Rocca. Invocata cautela da Libera; proposto un “rating di legalità” dal Gruppo Misto. E richieste di chiarimento non solo da RF, anche da un Commissario DC. Preoccupazioni che ad avviso di NPR e Motus avrebbero trovato risposta negli emendamenti.
Lento, però, l'incedere dell'analisi dell'articolato. Anche per la presenza di punti dibattuti, quali il noleggio a lungo termine ed il subnoleggio. Consentito solo tra operatori che svolgono attività in territorio, ha precisato Righi. I lavori sono stati interrotti alle 3 di notte; da qui l'ipotesi di tattiche ostruzionistiche. Nel pomeriggio di oggi, alla ripresa, saranno trattati gli ultimi 2 articoli prima del voto. In seguito verrà esaurito il comma comunicazioni. Rimandata ad una prossima sessione, invece, la conclusione del comma incentrato sul riferimento, del Segretario alle Finanze, in merito al Programma Economico 2024. Documento molto corposo; per le varie forze politiche la necessità di tempo, per approfondirne i contenuti.