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Condanna bipartisan per l’agguato al giornalista Maurizio Belpietro

1 ott 2010
Condanna bipartisan per l’agguato al giornalista Maurizio BelpietroCondanna bipartisan per l'agguato al giornalista Maurizio Belpietro
Condanna bipartisan per l'agguato al giornalista Maurizio Belpietro
Sugli scontri che animano la politica italiana, si è abbattuta la notizia dell’agguato della scorsa notte al direttore di Libero, Maurizio Belpietro. Un uomo armato è stato messo in fuga dalla scorta sulle scale della casa del giornalista. Esplosi contro il malvivente 3 colpi di pistola. Le indagini sono a tutto campo e non è escluso che ci siano altri complici. Intanto a Belpietro saranno raddoppiate le misure di sicurezza da due a quattro agenti. Sul fronte politico, in mattinata Berlusconi è salito al Quirinale. Il Premier, accompagnato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta ha incontrato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano dopo aver incassato, tra mercoledì e ieri, i voti di fiducia di Camera e Senato. Nel corso del colloquio si è parlato anche della nomina del successore di Claudio Scajola alla guida del ministero dello Sviluppo economico, incarico tuttora ricoperto ad interim da Berlusconi. Tornando alla fiducia di Palazzo Madama, i sì sono stati 172: il governo si affranca così dai voti di Futuro e Libertà. “Ora la maggioranza è più forte, i finiani saranno leali”, ha commentato il Presidente del Consiglio. Ma a smorzare l’ottimismo ci pensa il capogruppo dei finiani Italo Bocchino, che dice: “Il movimento di uscita dal PdL andrà avanti per tutta la legislatura perché lo scontento all’interno di quel partito è altissimo. Siamo determinanti alla Camera - aggiunge - e lo saremo tra breve anche al Senato, perché nel tempo arriverà nel nostro gruppo qualche altro senatore”.

Silvia Pelliccioni

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