Votato tutto il provvedimento e i relativi emendamenti, l'Aula sta ora affrontando gli articoli aggiuntivi all'assestamento di bilancio in primis. Le opposizioni contestano a tutto tondo le scelte del governo, con la maggioranza che replica: questa non è la finanziaria. Toni accesi anche nel confronto notturno. Non si può dire che l’assestamento è storico con 10 milioni di risparmio, l’1,85% del bilancio, puntualizza Pier Marino Mularoni dell'Upr. E’ ora di fare i bilanci reali. Molte delle aspettative espresse, ricorda il Segretario per la cultura, devono trovare risposta nel bilancio 2014 dove, oltre ai tagli, ci saranno anche interventi per lo sviluppo. Per Giuseppe Morganti serve un Piano Marshall per rilanciare gli investimenti. Se dobbiamo fare un sacrificio di 40 milioni, facciamolo di 42 – dice - con una rata di un mutuo ventennale per fare ripartire l’economia. Altrimenti non succederà. Rete, con Matteo Zeppa, torna a ribadire l'inutilità del comitato per la spending review costato 44 mila euro spesi. Ricordo – sottolinea - che quattro quinti dello spending team sono anche dirigenti pubblici. E alla maggioranza dice “avete risparmiato 10 milioni, ma avete portato 10 mila persone in piazza”. Torna sulla riforma del catasto Nicola Renzi di Alleanza Popolare, ritenuta dall'opposizione il sostituto della patrimoniale. Il Segretario Fiorini, assicura, vuole gestirla in maniera condivisa e fa specie che non si perda occasione per fargli i complimenti in maniera ironica per fare intendere che sarà una sorta di ‘regalo di Natale’ all’incontrario alla popolazione. Si adeguerà il tutto a una normativa moderna. Mi piacerebbe, conclude, un approccio costruttivo e non descrivendo demoni che non ci sono.
Sonia Tura
Sonia Tura
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