E’ la votazione degli ordini del giorno sul lungo dibattito sulla Giochi San Marino a concludere la sessione consiliare. Approvato quello della maggioranza con 43 si e 13 no. Chiede al congresso di procedere alla rinegoziazione della convenzione entro 60 giorni per la prosecuzione della concessione di esercizio dei giochi. Inoltre chiede che i bilanci della società siano sottoposti alla divisione vigilanza della Banca Centrale. Chiede inoltre al congresso di mettere mano alla legge sul gioco e invita il Consiglio a una riflessione sulle attività del gioco con compiti di controllo. Respinti gli ordini del giorno dell’opposizione che chiedevano l’istituzione di una commissione di inchiesta e la rescissione della convenzione. Un dibattito consiliare che si era aperto con le dimissioni, poi ritirate, di Morganti e poi con la discussione sull’istituzione di un gruppo di lavoro per il codice etico. Comma sul quale l’opposizione ha annunciato l’intenzione di non votare. Nominati Piero Gualtieri, con 36 voti, Maria Lea Pedini, con 39 e Manuel Micheloni con 39. L’aula consigliare e’ tornata alla vicenda Giochi San Marino con toni decisamente più pacati rispetto alla seduta scorsa e con un contrapporsi di interventi, tra maggioranza e opposizione, che ha in parte ricalcato quelli della mattina. Le inadempienze della società che gestisce il Bingo sono state rimarcate dai partiti della minoranza e di conseguenza evidenziata la necessità di rescindere la convenzione; dall’altra la volontà della maggioranza di mettere mano alla convenzione alla luce degli ordini del giorno votati in consiglio e la necessità di rivedere anche la legge sul gioco.
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