In corso a Strasburgo la prima sessione 2024 dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa. Partecipa ai lavori la delegazione sammarinese guidata dal Consigliere Marco Nicolini. Sessione che si apre nuovamente nella sede del Parlamento europeo per indisponibilità dell'Emiciclo presso il Palais de l'Europe. Fitta l'agenda dei temi: tra i primi in discussione, la posizione della delegazione dell'Azerbaijan, a rischio espulsione. Il motivo è il mancato invito a Strasburgo a monitorare le elezioni presidenziali anticipate che si terranno il prossimo 7 febbraio.
Al centro torna la questione mediorientale e gli sviluppi dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele, nonché il ruolo dell'OSCE, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico riguardo alla globalizzazione in tempi di crisi e di guerra dopo l’aggressione da parte della Federazione Russa contro l'Ucraina. Sul conflitto israelo-palestinese spicca la risoluzione proposta da Piero Fassino, presidente della Commissione di monitoraggio.
Appartenente alla schiera dei 19 Vice-Presidenti APCE, a Nicolini il compito di presiedere il dibattito sui diritti dei migranti.
In precedenza, sempre nel pomeriggio, l'occasione di rivolgere in plenaria una domanda al Presidente del Montenegro, Jakov Milatović, ospite di giornata a Strasburgo. Dal Capodelegazione sammarinese è stato fatto un parallelo tra il paese balcanico, pronto ad aderire alla UE, e San Marino che si avvicina all'associazione: alla richiesta di stilare una sorta di lista di vantaggi per i piccoli Stati, Milatović ha risposto che quanto sta accadendo nel mondo dimostra come star fuori sia impossibile, nei Balcani principalmente, ma a maggior ragione per i piccoli paesi. Nicolini non manca infine di formulare un suo personale auspicio, una volta che verrà firmato l'accordo tra San Marino e Bruxelles: la presenza della Reggenza al Consiglio d'Europa.
Nel video da Strasburgo il Capodelegazione di San Marino APCE, Marco Nicolini.