San Marino è stato fra i primi paesi ad aderire alla Convenzione sullo scambio Automatico di informazioni sui Conti Finanziari. Anzi, è stato tra i paesi facilitatori, quelli che hanno trainato gli altri ad aderire. Una scelta di coraggio e trasparenza. Rendendo effettiva la convenzione con strumenti attuativi, il nostro paese conferma di voler proseguire il percorso virtuoso e di integrazione internazionale. Il Segretario agli Esteri ripercorre le tappe che hanno condotto San Marino alla stipula della Convenzione Multilaterale e dell’Accordo fra Autorità competenti, avvenute nel 2013 e 2014. “Già da vari anni – ricorda Renzi - il Governo ha intrapreso un percorso di trasparenza ed è impegnato nella sottoscrizione di accordi per la cooperazione fiscale. La stipula della Convenzione multilaterale ha rappresentato un ulteriore e imprescindibile tassello, riaffermando la volontà della Repubblica di essere un partner globale affidabile. Mentre l'accordo è multilaterale, gli scambi effettivi si basano su intese bilaterali”. Ed è proprio nel rapporto bilaterale che si inserisce la Dichiarazione in oggetto. San Marino rispetta quindi l’impegno assunto, ed è stato messo a verbale che lo scambio partirà dal 1 gennaio del 2016. “È importante che la trasparenza e la permeabilità dei sistemi sia totale – dice Giuseppe Maria Morganti. Se una banca, o un'autorità di vigilanza stanno svolgendo un'indagine o vogliono capire movimenti di capitale, ora hanno tutti gli strumenti per poterlo fare. L'adesione agli standard – spiega il capogruppo di SSD - esclude ogni tentativo di ritorno all'ipotesi di paradiso fiscale. Si genera così il terreno favorevole affinché gli investimenti possano arrivare.”
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