Consiglio: tensione sui giochi

La questione dei giochi ha aperto questa sessione del Consiglio Grande e Generale con momenti di tensione fra maggioranza e opposizione e nello stesso modo ha concluso la tornata di lavori. Messi in votazione i tre ordini del giorno presentati nel comma comunicazioni, tutti e tre respinti dall’assemblea. Nel primo si chiedeva la revoca della delibera con la quale si è affidato alla Cogetech il 25 per cento delle quote all’interno della società mista che dovrà rilevare e gestire la sala giochi di Rovereta, nel secondo si sosteneva fosse stato violato l’articolo 5 della legge sui giochi e impegnava il Consiglio Grande e Generale ad avviare le procedure per individuare se vi fossero state responsabilità politiche, il terzo chiedeva invece che fosse revocato l’incarico all’ingegner Francesco Gatti in seno all’Ente Giochi. Bocciati i primi due con 30 voti contrari e 26 a favore, per il terzo il capogruppo del PSD, Claudio Felici ha letto un documento inviato dal presidente di Assointrattenimento, l’associazione della quale l’ingegner Gatti fa parte, nel quale
si certifica che la Cogetech, contrariamente a quanto affermato nell’ordine del giorno, non compare nel libro dei soci. Felici chiedeva ai proponenti di considerare il ritiro dell’ordine del giorno, confermato invece dal capogruppo della DC, Loris Francini e da altri esponenti delle opposizioni per i quali tale dichiarazione non fugava i dubbi sollevati. 30, alla fine, i voti contrari, 26 quelli a favore. Al termine del dibattito un messaggio di saluto della Reggenza all’assemblea dei 60, al termine del proprio mandato, con l’augurio ai nuovi Capitani Reggenti eletti per il prossimo semestre.